Cuore distillato è un atto poetico di e con Antonio Bertoli e Marco Parente.
Poesia, testi e canzoni che si sono quasi automaticamente collegate insieme per dare origine
a un percorso preciso e autonomo, dove la cifra stilistica di Parente - prevalentemente musicale
e autoriale - si fonde con quella di Bertoli - prevalentemente poetica. La Performance è nata in soli
venti minuti di scambio e di prova - proprio prima di debuttare a Roma - segno evidente di un'affinità
interiore profonda, e si è andata arricchendo e strutturando più compiutamente nelle esperienze
successive di Assisi, Firenze, Treviso, Bergamo, Parigi, Mons, Bruxelles, Ancona, Venezia... ma soprattutto
in virtù della condivisione di un comune intendimento di fondo da parte dei due autori e interpreti: l'unica
vera opera d'arte è la vita... E' in questo senso che la performance
ritrova il significato vero e originario che è insito nella sua terminologia: un avvenimento che
si svolge ora e qui, una parola e una musica, un atto che si fanno carne e sangue e che
come questi pulsa e vibra sul momento. Come voleva Artonin Artaud, cui uno
dei brani della performance è dedicato, si tratta di un momento unico e irripetibile che - come la
vita - si compie quasi ritualmente per l'esatto tempo del suo darsi.
Cuore distillato è il titolo di una canzone
di Marco PArente ed è stato scelto come emblema del percorso complessivo della
performance, che proprio sulla distillazione del cuore e sul livello di coscienza
che ci fa alzare ogni mattina e poi vivere quotidianamente, ha distillato i propri testi
e i propri modi di darsi.
Da Je m'accuse a La mia rivoluzione,
da Succhiatori a No time, da Nell'attuale jungla
a Serpente fino a testi inediti come Blind/Cieco e Cuore, Antonio-Marco e Bertoli-Parente,
ovvero AntonioMarcoBertoliParente, si danno completamente per una sera al solo scopo di ricevere, perché...
Il cuore è una spugna a forma di cuore: assorbe tutto, tutto il cuore...
Cuore distillato, presentazione
Cuore distillato, il libro
|